lunedì 3 gennaio 2011

Le cavallette

Prima di tutto, dobbiamo specificare che il termine scientifico per classificare le cavallette è "Califiere".


Ne esistono moltissime specie come le cavallette nane, le cavallette migratorie, le locuste ecc.. Solitamente, le femmine depongono le uova in autunno, in dei buchi scavati nel terreno; Le uova si schiudono in primavera.



CARATTERISTICHE GENERALI:
Generalmente le cavallette sono di colore verde, ma ne esistono varianti di giallo e nero e il suo corpo (come tutti quelli degli insetti) è costituito da 3 parti: capo, torace e addome. Sul capo sono collocate due grandi antenne e ai lati di queste ci sono due grandi occhi neri. Le antenne, servono per orientarsi nell’ambiente e per percepire eventuali predatori; a parte questo sono usate annusare e per gustare. Tutte le specie hanno 6 zampe, e gli arti possono anche ospitare gli organi dell'udito e della produzione dei suoni.

ALIMENTAZIONE E CICLO VITALE:
Le cavallette si nutrono prevalentemente di vegetali e di resti animali. Ci sono anche delle eccezioni, infatti qualche gruppo è decisamente carnivoro. Il ciclo vitale è vario. possono vivere per 5 giorni o anche per mesi interi.

RIPRODUZIONE:
Di solito producono una generazione all'anno. L’ovodeposizione inizia in agosto in aree circoscritte di vecchi prati incolti; Le uova sono deposte in numero variabile. Inverni scarsamente piovosi permettono la sopravvivenza delle uova e conseguentemente la nascita in primavera di molti individui. La scarsa piovosità e umidità agisce inoltre negativamente nei confronti dei principali nemici naturali quali funghi e batteri. Nei nostri ambienti sono soprattutto i parassiti fungini ad assicurare il naturale contenimento delle popolazioni di cavallette.



COMPORTAMENTO:
Le cavallette sono di indole pacifica. Ma le leggende e credenze popolari, hanno portato a credere che sia un insetto pericoloso, mandato ad infestare interi villaggi per punizione. In realtà, si avvicinano a centri abitati solamente d'inverno, o quando il cibo scarseggia.

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