martedì 29 marzo 2011

Il granchio



Classificazione

Regno: Animalia
Ramo: Bilateria
Classe: Malacostraca
Ordine: Decapoda


Caratteristiche generali

I granchi appartengono al tipo dei crostacei, classe malacostraci, ordine decapodi.
Come tutti gli animali del loro tipo hanno una corazza rigida detta esoscheletro che ricopre tutto il corpo. Le zampe sono articolate e mobilissime, molto efficienti.

Il corpo dei granchi è suddiviso in due regioni: cefalotorace e addome.

Il primo, che comprende capo e torace, è coperto da un carapace rigido ricoperto di spine, e dal quale hanno origine le 5 paia di arti principali, di cui il primo è sempre modificato in chele. Nel capo sono presenti moltissimi organi di senso: occhi composti, sferici e montati su peduncoli e mobilissimi, che vedono tutto attorno a se', e antenne con terminazioni sensoriali (tattili, olfattive).
L'addome è di dimensioni ridotte ed è ripiegato sotto il cefalotorace. Nel maschio ha una forma rettangolare, mentre nella femmina è più largo e arrotondato. Fra l'addome e il cefalotorace vengono poste le uova in incubazione, visibili dall'esterno.

Habitat

Ci sono granchi in ogni ambiente marino, inclusa la spiaggia nella sua parte emersa, rappresentati da moltissime specie. Nonostante cio' molto spesso passano inosservati al subacqueo, o perche' sono molto piccoli, o con colorazioni criptiche, o perche' vivono in associazione stretta con altre specie animali, sulle quali si mimetizzano perfettamente. In immersione bisogna cercarli attivamente, nelle schede di ogni specie, nelle sezioni ecologia e associazioni, diamo informazioni su come trovarli. La maggior parte delle specie ha abitudini notturne. Di notte molti dei loro predatori piu' temibili (essenzialmente pesci) dormono, e il momento e' favorevole per cercare il cibo e accoppiarsi.

Alimentazione

L'alimentazione dei granchi varia da specie a specie e comprende animali, piante, carcasse.

Riproduzione

La riproduzione avviene con un'accoppiamento e una fecondazione interna. Talvolta nei granchi l'accopiamento e' possibile solo al momento della muta. Il maschio, quando individua (dall'odore) una femmina prossima alla muta, la abbraccia con le chele e la tiene con se' nell'attesa del momento propizio.
La femmina porta con se' le uova, attaccate alle appendici dell'addome, fino alla schiusa. Dalle uova fuoriescono larve planctoniche, che solo dopo diverse metamorfosi diventeranno piccoli granchi.

Particolarità

A causa della posizione delle zampe, per molti granchi l'andatura migliore e' una camminata laterale, in qualsiasi direzione (anzi, alcune specie tipicamente ruotano di 180° ogni tanto, per alternare le zampe che spingono e quelle che tirano). Molte specie, inoltre, stabiliscono associazioni simbiotiche con coralli duri e molli, echinodermi, spugne.






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Altri punti



2) Il termine ecosistema è stato coniato Arthur Tansley nel 1935. Ogni ecosistema è costituito da una o più comunita di esseri viventi (biocenosi) e dall'ambiente fisico circostante (biotopo) fra i quali si instaurano delle interazioni reciproche. Dell'ecosistema fanno inoltre parte il flusso d'energia e la circolazione di materia tra componenti biotici e abiotici. L'ecosistema sopravvive quindi grazie all'equilibrio dei suoi componenti.


L'ecologia è la disciplina che studia l'ecosfera, ossia l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono la formazione e lo sviluppo degli ecosistemi.


3) Un biotopo è un'area di limitate dimensioni (come può essere uno stagno) in cui vivono organismi vegetali e animali di una stessa o di diverse specie, che nel loro insieme formano la biocenosi. In Microcosmos, un documentario in cui i cosiddetti "abitanti dell'erba" sono stati ripresi nel loro ambiente, cioè un prato, abbiamo visto che, ad esempio, coccinelle, farfalle, chiocciole, formiche ecc condividono lo stesso biotopo.


5) Tra le varie specie descritte, quelle del tutto aliene all'ambiente osservato in Microcosmos sono l'anaconda e l'aquila reale, che vivono in biotopi diversi, giacché l'anaconda trascorre la maggior parte della sua vita in acqua, e l'aquila, pur frequentando una vasta gamma di ambienti, compare generalmente in ambienti montuosi.


6) Una delle più note forme di adattamento all'ambiente è sicuramente quella dell'insetto stecco. Proprio questo nome, infatti, è dovuto alle sue sembianze: col suo corpo, dalla struttura e dal colore simili a quelli di un ramoscello, questo insetto si mimetizza molto facilmente riuscendo così a proteggersi da eventuali pericoli. Un meccanismo di mimetizzazione simile viene adottato dalle cimici, che grazie al loro colorito verde riescono a confondersi col fogliame. Questi processi di adattamento non sono esclusivi delle specie animali, ma si sviluppano anche nelle piante. Nel documentario abbiamo visto una specie di vegetale che, per non farsi depositare sopra le uova degli insetti, i cui nascituri si nutrirebbero appunto della pianta stessa su cui vengono a trovarsi, si fingono malate creando delle "palline" gialle.


7) La cooperazione tra organismi della stessa specie è detta eusocialità, ed è presente, ad esempio, fra le formiche, le vespe e le api.
La competizione tra organismi della stessa specie avviene generalmente per cause relative alla riproduzione: i maschi di alce, ad esempio, devono lottare per conquistare le femmine della loro specie.
La competizione tra organismi di specie differenti, invece, avviene generalmente a causa della scarsa disponibilità di risorse o per l'interesse alle stesse prede.


8) Rete alimentare


Produttori: Vegetali (erba, alberi, fiori ecc) ---> 
Consumatori: Erbivori (bruchi, lumache ecc) ---> 
Consumatori: carnivori (aquila reale, anaconda ecc) ---> 
Decompositori (lombrichi, millepiedi, batteri, funghi ecc)





venerdì 25 marzo 2011

Le Vespe di Barbara Marchetti

Le Vespe. La Classificazione: Regno: Animalia Ramo: Bilateria Classe: Insetti Ordine: Imenotteri Famiglia: Vespidae Il Loro Habitat Le vespe vivono in colonie e costruiscono il nido sotto terra, sugli alberi o sui tetti delle case. Per far ciò tagliano dai rami morti o dalla corteccia degli alberi, dei trucioli di legno che impastano per frane un denso miscuglio. Il Loro Ciclo Biologico In primavera le regine emergono dai loro ricoveri ed iniziano la formazione nella nuova colonia. La regina depone circa 10/20 uova. Inizialmente deve provvedere anche alla ricerca del cibo. Dopo lo sviluoppo del primo gruppo di operaie la regina cessa ogni altra attività al di fuori della deposizione delle uova e da quel momento rimane nel nido mentre le operaie provvedono alla ricerca del cibo. La Loro Alimentazione E La Nicchia Ecologica Gli adulti delle vespe si cibano di nettare dei fiori ma prendono anche piccoli insetti per intregrare la dieta delle larve che allevano nel nido. Le vespe producono anche piccole quantità di miele che usano sia per nutrire le larve sia per rapporti sociali attraverso la trofallassi. Le vespe sono insetti sociali: le loro società comprendono femmine sterili, operaie e una o più femmine fertili dette regine. I maschi appaiono nel periodo riproduttivo. Il Comportamento Delle Vespe Le femmine sono dotate di un aculeo velenoso che utilizzano esclusivamente per difesa e la puntura è dolorosa, in alcuni casi pericolosa perchè un potenziale sctenante di forme allergiche. Gli Aspetti Evolutivi E Particolarità Nell'ordine degli imenotteri si riscontrano molti altri esempi di socialità più o meno evoluta: Il livello di società delle vespe, anche se spesso complessa ed affascinante è meno " evoluta" di quella delle api. A differenza delle api, quando pungono non perdono il pungiglione; di conseguenza possono adoperarlo più volte senza pericolo per loro stesse.

Punto 5:Nelle specie del film "Microcosmos" c'erano delle specie "aliene" a quel contesto, perchè parlava dei conigli e dei pesci che non appartenevano alla specie dei coleotteri



Punto 6:Un particolare esempio di adattamento all'ambiente presente nel film è quello in cui una pianta sulle sue foglie fà apparire dei puntini gialli far evitare alle farfalle di farci le uova sopra che erano dello stesso colore delle uova e così quando le farfalle arrivavano se ne andavano perchè pensavano che lì altre farfalle ci avevano già fatto il nido.


Prof riguardo ai punti che non ho fatto è perchè non ho trovato niente in relazione a quello che chiedeva, oppure sui punti dove dovevo fare degli esempi ripresi dai film non li ho fatti perchè non mi ricordo quali erano gli animali trattati nel film,cioè ricordo solo che erano insetti, e quindi non sono riuscita a fare tutti i punti. Spero che quello che ho fatto la possa soddisfare.


A CURA DI BARBARA MARCHETTI!!!

martedì 15 marzo 2011

Esplora la sistematica

La classificazione delle specie si basa sul lavoro di Linneo (precedente a Darwin). Le "categorie sistematiche" di Linneo, tutt'oggi in uso, sono come degli insiemi o "contenitori" di diversa ampiezza: le categorie di ordine superiore contengono quelle di ordine inferiore, come un "sistema di scatole". La categoria più grande è il regno. I biologi dividono tutte le specie esistenti in 5 regni: Monere (batteri), Protisti (soprattutto microrganismi unicellulari), Piante, Funghi e Animali. Ogni regno è suddiviso a sua volta in più "phyla" (al singolare "phylum"); nel caso delle piante al termine phylum si preferisce "divisione". Ogni phylum è suddiviso a sua volta in "classi"; ogni classe in "ordini"; ogni ordine in "famiglie"; ogni famiglia in "generi". Ogni genere comprende quindi più "specie". La specie è la categoria fondamentale della classificazione di Linneo. Ogni specie vivente conosciuta viene identificata dai biologi con un doppio nome: il primo indica il genere a cui appartiene, il secondo indica la specie. Ad esempio noi siamo "Homo sapiens" ("Homo" è il genere; "sapiens" è la particolare specie a cui apparteniamo). La sistematica cerca di ordinare tutte le specie esistenti (o estinte), sui criteri di somiglianze e differenze e sulla base delle "parentele" evolutive  (specie simili tra loro si sono originate da progenitori comuni).


Collegati al sito http://www.pianetascuola.it/risorse/media/secondaria_secondo/scienze_natura/labonline/05/files/start.htm,
ed esplora la classificazione del:
1) genere "quercia"; quali specie appartengono a questo genere? che differenze presentano tra loro? che diversi caratteri di adattamento presentano? che ipotesi evolutive puoi formulare? A quale famiglia appartiene il genere quercia? quali altri generi appartengono allo stessa famiglia? ecc.

analogamente esplora i seguenti:
2) famiglia equidi
3) famiglia felidi
4) famiglia canidi
....a tua scelta

Presenta i risultati della tua ricerca con una presentazione "powerpoint" (utilizzando testi sintetici, schemi e immagini).