Regno: Animalia
Ramo: Bilateria
Classe: Malacostraca
Ordine: Decapoda
Caratteristiche generali
I granchi appartengono al tipo dei crostacei, classe malacostraci, ordine decapodi.
Come tutti gli animali del loro tipo hanno una corazza rigida detta esoscheletro che ricopre tutto il corpo. Le zampe sono articolate e mobilissime, molto efficienti.
Il corpo dei granchi è suddiviso in due regioni: cefalotorace e addome.
Il primo, che comprende capo e torace, è coperto da un carapace rigido ricoperto di spine, e dal quale hanno origine le 5 paia di arti principali, di cui il primo è sempre modificato in chele. Nel capo sono presenti moltissimi organi di senso: occhi composti, sferici e montati su peduncoli e mobilissimi, che vedono tutto attorno a se', e antenne con terminazioni sensoriali (tattili, olfattive).
L'addome è di dimensioni ridotte ed è ripiegato sotto il cefalotorace. Nel maschio ha una forma rettangolare, mentre nella femmina è più largo e arrotondato. Fra l'addome e il cefalotorace vengono poste le uova in incubazione, visibili dall'esterno.
Habitat
Ci sono granchi in ogni ambiente marino, inclusa la spiaggia nella sua parte emersa, rappresentati da moltissime specie. Nonostante cio' molto spesso passano inosservati al subacqueo, o perche' sono molto piccoli, o con colorazioni criptiche, o perche' vivono in associazione stretta con altre specie animali, sulle quali si mimetizzano perfettamente. In immersione bisogna cercarli attivamente, nelle schede di ogni specie, nelle sezioni ecologia e associazioni, diamo informazioni su come trovarli. La maggior parte delle specie ha abitudini notturne. Di notte molti dei loro predatori piu' temibili (essenzialmente pesci) dormono, e il momento e' favorevole per cercare il cibo e accoppiarsi.
Alimentazione
L'alimentazione dei granchi varia da specie a specie e comprende animali, piante, carcasse.
Riproduzione
La riproduzione avviene con un'accoppiamento e una fecondazione interna. Talvolta nei granchi l'accopiamento e' possibile solo al momento della muta. Il maschio, quando individua (dall'odore) una femmina prossima alla muta, la abbraccia con le chele e la tiene con se' nell'attesa del momento propizio.
La femmina porta con se' le uova, attaccate alle appendici dell'addome, fino alla schiusa. Dalle uova fuoriescono larve planctoniche, che solo dopo diverse metamorfosi diventeranno piccoli granchi.
Particolarità
A causa della posizione delle zampe, per molti granchi l'andatura migliore e' una camminata laterale, in qualsiasi direzione (anzi, alcune specie tipicamente ruotano di 180° ogni tanto, per alternare le zampe che spingono e quelle che tirano). Molte specie, inoltre, stabiliscono associazioni simbiotiche con coralli duri e molli, echinodermi, spugne.
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Altri punti
2) Il termine ecosistema è stato coniato Arthur Tansley nel 1935. Ogni ecosistema è costituito da una o più comunita di esseri viventi (biocenosi) e dall'ambiente fisico circostante (biotopo) fra i quali si instaurano delle interazioni reciproche. Dell'ecosistema fanno inoltre parte il flusso d'energia e la circolazione di materia tra componenti biotici e abiotici. L'ecosistema sopravvive quindi grazie all'equilibrio dei suoi componenti.
L'ecologia è la disciplina che studia l'ecosfera, ossia l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono la formazione e lo sviluppo degli ecosistemi.
3) Un biotopo è un'area di limitate dimensioni (come può essere uno stagno) in cui vivono organismi vegetali e animali di una stessa o di diverse specie, che nel loro insieme formano la biocenosi. In Microcosmos, un documentario in cui i cosiddetti "abitanti dell'erba" sono stati ripresi nel loro ambiente, cioè un prato, abbiamo visto che, ad esempio, coccinelle, farfalle, chiocciole, formiche ecc condividono lo stesso biotopo.
5) Tra le varie specie descritte, quelle del tutto aliene all'ambiente osservato in Microcosmos sono l'anaconda e l'aquila reale, che vivono in biotopi diversi, giacché l'anaconda trascorre la maggior parte della sua vita in acqua, e l'aquila, pur frequentando una vasta gamma di ambienti, compare generalmente in ambienti montuosi.
6) Una delle più note forme di adattamento all'ambiente è sicuramente quella dell'insetto stecco. Proprio questo nome, infatti, è dovuto alle sue sembianze: col suo corpo, dalla struttura e dal colore simili a quelli di un ramoscello, questo insetto si mimetizza molto facilmente riuscendo così a proteggersi da eventuali pericoli. Un meccanismo di mimetizzazione simile viene adottato dalle cimici, che grazie al loro colorito verde riescono a confondersi col fogliame. Questi processi di adattamento non sono esclusivi delle specie animali, ma si sviluppano anche nelle piante. Nel documentario abbiamo visto una specie di vegetale che, per non farsi depositare sopra le uova degli insetti, i cui nascituri si nutrirebbero appunto della pianta stessa su cui vengono a trovarsi, si fingono malate creando delle "palline" gialle.
7) La cooperazione tra organismi della stessa specie è detta eusocialità, ed è presente, ad esempio, fra le formiche, le vespe e le api.
La competizione tra organismi della stessa specie avviene generalmente per cause relative alla riproduzione: i maschi di alce, ad esempio, devono lottare per conquistare le femmine della loro specie.
La competizione tra organismi di specie differenti, invece, avviene generalmente a causa della scarsa disponibilità di risorse o per l'interesse alle stesse prede.
8) Rete alimentare
Produttori: Vegetali (erba, alberi, fiori ecc) --->
Consumatori: Erbivori (bruchi, lumache ecc) --->
Consumatori: carnivori (aquila reale, anaconda ecc) --->
Decompositori (lombrichi, millepiedi, batteri, funghi ecc)
Hola Abramo,
RispondiEliminaho visto il lavoro...Non è esattamente però quello che era richiesto. Questo che hai fatto è analogo a quello che avevi già fatto sulla formica, che andava bene. Quello che mancava erano le altre domande (dalla 2 alla 9) che ti riallego sotto. Si tratta quindi di fare un lavoro comparativo tra le varie specie presenti qui sul blog (e/o che erano presenti nel film microcosmos)... Ce la fai? Dai, mi raccomando!...
1. Descrizione di una specie a scelta (tra quelle presenti nel film MICROCOSMOS o che potrebbero esserci state):
a. Classificazione
b. Habitat
c. Nutrizione / Nicchia ecologica
d. Ciclo biologico / riproduzione
e. Adattamento, aspetti evolutivi e altre particolarità
2. Osserva i due “video-definizione” sul sito (biosfera) e schematizza con delle mappe concettuali e con una descrizione sintetica i concetti di “ecosistema” e di “ecologia”
3. Quali delle specie descritte (e/o presenti nel film) condividono lo stesso biotopo? Individua i diversi biotopi e le specie che vi abitano
4. Ricercando delle informazioni su internet prova a descrivere (ipoteticamente) alcuni dei fattori abiotici più rilevanti di questi diversi ecosistemi (es. temperatura media, piovosità, disponibilità idrica, caratteristiche geo-morfologiche ecc.…)
5. Ci sono delle specie, tra quelle descritte, del tutto “aliene” al contesto ambientale osservato in Microcosmos? Individuale e giustifica la tua risposta
6. Porta almeno tre esempi, individuati tra le specie descritte e/o osservate nel film, di particolari forme di adattamento all’ambiente
7. Porta almeno tre esempi, tra le specie descritte e/o osservate in Microcosmos, di particolari forme di relazione evolutisi tra organismi di specie diverse o della stessa specie (es. predazione, competizione, cooperazione ecc.)
8. Ricostruisci lo schema di una rete alimentare, mettendo in relazione tra loro le specie descritte e/o osservate nel film
9. Osserva gli aspetti riproduttivi (somiglianze e differenze) e prova a raggruppare le diverse specie tra loro secondo dei criteri da te identificati. Giustifica la risposta.
Ho aggiunto gli altri punti, esclusi il 4 e il 9, per i quali ho trovato un pò di difficoltà. Comunque spero che ora vada bene.
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